13 dic 2011

No.6

buondì a tutti ^__________^

oggi vi propongo un anime che ho scoperto qualche giorno fa, ma che mi ha già conquistato: No.6!
NO.6 è ambientato in un’avveniristica cittadina in un futuro non troppo lontano. Cresciuto sin da quando era un bambino come un appartenente alla classe più elitaria della società,  il giovane Shion nella notte del suo dodicesimo compleanno salva un ragazzo di nome Nezumi, che in giapponese può anche significare “ratto”. Nezumi, un ragazzo di strada, era scappato da un riformatorio sotto stretto controllo. Dal momento in cui Nezumi farà la sua comparsa nella vita del giovane ragazzo, la sua vita verrà totalmente stravolta. Dopo l’incontro, Shion perderà ogni privilegio di cui godeva, sarà confinato dal quartiere di Cronos a quello di Lost Town. Quattro anni dopo, un misterioso incidente condurrà Shion a incontrare nuovamente Nezumi e alla scoperta dei segreti di NO.6.
Sinceramente, non sono una grande appassionata di Anime, preferisco di gran lunga i Drama e i manga, ma devo ammettere che No.6 mi ha davvero sorpreso: sia i personaggi che la storia sono fatti con una certa logica che ti coinvolge fina da subito.. e poi va bè, ci sono l'opening e l'ending che fanno la loro porca figura (vi consiglio soprattutto l'ending):


 purtroppo dell'ending non ho trovato la versione con i sub italiani, però il testo è davvero stupendo!
E siccome No.6 mi è proprio piaciuto, vi  mostro anche qualche immagine ^^

5 dic 2011

Open Day!

Sabato ho partecipato all'openday del liceo, una vera noia perchè mi è toccato lavorare a Illustrator per tipo 5 ore non-stop.. la nota positiva che invece volevo mostrarvi è l'opera d'arte Made-in-Bidelleria, che avendo finito le riviste di Io Donna e Chi da leggere, per passare il tempo si sono ingegnati un nuovo metodo per intortare ben bene le famiglie delle future matricole (in effetti la sua porca figura la faceva tutta)..
Non oso nemmeno immaginare dove l'abbiano rubato..
Ma la parte migliore deve ancora venire:
Sull'antico torchio sorge il Presepe

Si vede dalla dovizia dei particolari che non avevano granchè da fare..

Da lontano fa anche un effetto scenico molto bello..

Avvicinandosi si possono ammirare le decine di statuette rubate  collezionate nel corso degli anni..


 A saperlo che erano così dotati gli chidevo di fare pure quello di casa mia!

John Lenon Style Yeah!

Di gente strana capita a tutti di vederne, ma ogni tanto anche questi incontri del 3° tipo danno buoni risultati..
giusto qualche giono fa son riuscita a raggirare un caro caro caro ragazzo della scuola per farmi dare Questi:

Okeh, non sono proprio popolari oggigiorno, e non li userei mai come accessorio d'uso frequente, ma quando mi girano i 5 minuti mi piace poterli mettere, giusto per cambiare stile.
Aspetta che metto le mani su quelli con le lenti blu eh eh..

4 dic 2011

Quando non si sa cosa fare..

 Capita a tutti di passare notti insonni, quando pure contare le pecorelle sembra un'attività abbastanza interessante per il tuo cervello da non farti dormire.
Perciò, quando le pecore finiscono, sè fém? ecco l'ultimo ritrovato dei miei passatempi notturni:
   





I cachi non sono venuti altrettanto bene, quindi evito di mostrarveli.
Se il vostro livello di copia dal vero è simile allo stile di Mr. Kiwi, allora potete entrare all'Artistico senza problemi ^______^

1 dic 2011

Il Simbolismo italiano


Fino a qualche tempo fa pensavo che Torino fosse la più bella città dove trasferirmi: grandi strade, bellissimi edifici storici, grandi negozi e tanta tanta cultura, ma mi sono dovuta ricredere: mercoledì ho scoperto un'altra bellissima città, forse ancora più accogliente, ovvero Padova.
Qui ho avuto il piacere (dopo 4 ore di pullman) di visitare una mostra sul Simbolismo italiano, una corrente il cui obbiettivo di fondo era rappresentare ciò che non è visibile: opposto all'impressionismo, il simbolismo era soprattutto un nuovo orientamento di pensiero e culturale.
Con questo orientamento il mondo visibile diviene manifestazione di ciò che c'è dietro, il mondo profondo dell'irrazionale in cui ciò che conta  non deriva più dal mondo scientifico, perciò si può anche dire che il Simbolismo è una sorta di ritorno al Romanticismo.
Dopo questa breve introduzione, vi mostro le opere che ho apprezzato di più..
Grubicy, Monta la nebbia nella vall
Alberto Martini, Autoritratto
Autoritratto
adolfo de carolis, Ritratto a carolina de carolis
Alberto Martini, Nel sonno
Ambrogio Alciati, Annunciazione
Conconi, L'onda
Francesco Lojacono, Nelumbium
Gaetano Proviati, Il giorno sveglia la notte
Giacomo Balla, Affetti
Giorgio Kienerk, Giovinezza
Giulio Aristide Sartorio, La sirena
Giudo Marussig, Il laghetto dei salici
Pietro Canonica, L'Abissino
Vittore Grubicy, Mare di nebbia
Queste sono solo alcune delle opere, e se vi sono piaciute e siete dalle parti di Padova vi consiglio di farci un salto ^___________^

30 nov 2011

Cosa mi piace di te ^_^



Tutta la diversità umana è il prodotto della varietà quasi infinita delle combinazioni di geni. Noi tutti siamo formati della stessa polvere cromosomica, nessuno di noi ne possiede un solo granello che possa rivendicare come suo. È il nostro insieme che ci appartiene e ci fa nostri: noi siamo un mosaico originale di elementi banali.
(
Jean Rostand)


28 nov 2011

Galeotta fu la prof!

Nel liceo che frequento ci sono vari indirizzi, io seguo quello di grafica pubblicitaria (dovevo informarvi per dare più senso al resto XD).. e fin dal primo giorno la mia prof di progettazione grafica ci ripete il suo mantra "guardate le publicità e prendetene spunto, guardate le publicità e prendetene spunto, guardate le publicità e prendetene spunto, .."   e così io povera pecorella smarrita me ne torno a casa tutti i giorni piena di queste scemenze: fidatevi, meno pubblicità guardate, più furbi diventate!
Tutti abbiamo le nostre "prime volte"..il primo bacio, il primo appuntamento, il primo litigio.. e poi ci sono quelle prime volte che non si scordano mai, che rimangono impresse a fuoco sotto la pelle.
La prima volta che ho provato a seguire il consiglio della  mia prof, ho avuto la fortuna di vedere questa  pubblicità giapponese  (non chiedetemi cosa pubblicizza perchè ancora non l'ho capito..) e la mia reazione è stata all'incirca

Poi, non contenta del trauma appena subìto, mi sono guardata un'altra pubblicità giapponese, dopo la quale mi sono sentita più o meno così..

Eh si, la prima volta è quella che fa più male!
.. ma la seconda può esser anche peggio.