30 nov 2011

Cosa mi piace di te ^_^



Tutta la diversità umana è il prodotto della varietà quasi infinita delle combinazioni di geni. Noi tutti siamo formati della stessa polvere cromosomica, nessuno di noi ne possiede un solo granello che possa rivendicare come suo. È il nostro insieme che ci appartiene e ci fa nostri: noi siamo un mosaico originale di elementi banali.
(
Jean Rostand)


28 nov 2011

Galeotta fu la prof!

Nel liceo che frequento ci sono vari indirizzi, io seguo quello di grafica pubblicitaria (dovevo informarvi per dare più senso al resto XD).. e fin dal primo giorno la mia prof di progettazione grafica ci ripete il suo mantra "guardate le publicità e prendetene spunto, guardate le publicità e prendetene spunto, guardate le publicità e prendetene spunto, .."   e così io povera pecorella smarrita me ne torno a casa tutti i giorni piena di queste scemenze: fidatevi, meno pubblicità guardate, più furbi diventate!
Tutti abbiamo le nostre "prime volte"..il primo bacio, il primo appuntamento, il primo litigio.. e poi ci sono quelle prime volte che non si scordano mai, che rimangono impresse a fuoco sotto la pelle.
La prima volta che ho provato a seguire il consiglio della  mia prof, ho avuto la fortuna di vedere questa  pubblicità giapponese  (non chiedetemi cosa pubblicizza perchè ancora non l'ho capito..) e la mia reazione è stata all'incirca

Poi, non contenta del trauma appena subìto, mi sono guardata un'altra pubblicità giapponese, dopo la quale mi sono sentita più o meno così..

Eh si, la prima volta è quella che fa più male!
.. ma la seconda può esser anche peggio.

27 nov 2011

Petauri dello zucchero a me!

lo voglioooooo!
Questo piccolo animaletto è un Petauro dello Zucchero: qui in Italia non è molto diffuso e quindi forse non ne avrete mai sentito parlare, in quanto appartiene alla famiglia dei marsupiali e vive principalmente in Australia, Indonesia, Tasmania e Papua Nuova Guinea.
Per capirci, assomiglia a un piccolo scoiattolo volante facilmente addomesticabile, con una vita media di 10 anni (se curato adeguatamente).
Dal sito italiano dedicato a questo bellissimo animale (http://www.ilpetaurodellozucchero.it/), si possono imparare molte cose utili per chi volesse accudirne uno..
Tutti gli animali domestici hanno dei pro e dei contro, e il Petauro non fa eccezione: è un animale molto sociale, dolce e divertente che deve avere la compagnia dei suoi simili, in natura vive in gruppi e il socializzare con un compagno della sua specie è di fondamentale importanza per la sua salute fisica e mentale.
 Prima di acquistare un Petauro bisogna pensare bene al tipo di gabbia di cui abbiamo bisogno.
La prima cosa da tenere in considerazione è che questo piccolo marsupiale è arboricolo e di conseguenza è importante che la gabbia sia delle dimensioni adeguate, si deve sviluppare sia in altezza che in larghezza e gli deve garantire lo spazio per potersi muovere in totale libertà con salti ed acrobazie.
 In sostanza, questo non è un comune animale casalingo: bisogna essere pronti ad accudirlo dedicandogli tempo e  una cifra non irrisoria per mantenerlo.
ma come si fa a dire di no a un musino così?


ah no scusate, intendevo dire

26 nov 2011

Fratellanza - Brotherhood

Salve a tutti!
è da qualche giorno che non posto ma sono stata particolarmente impegnata con tavole e verifiche della cippola! Oggi vi presento un film del 2009 diretto da Nicolo Donato, che vuole trattare il delicato tema dell'omofobia ai giorni nostri e lo fa ambientando la vicenda dei due protagonisti, Lars e Jimmy, all'interno di un gruppo neonazista.
La storia di per sè non è particolare, nè ha colpi di scena imprevedibili, ma scorre bene e non è mai scontata; quello che mi è piaciuto di più di questo film è stato sicuramente lo sviluppo emotivo dei personaggi: all'inizio appaiono come due uomini insicuri di ciò che vogliono, immaturi di fronte ai problemi della società, ma attraverso il loro personale passaggio tra conflitti interiori e situazioni difficili riescono poi a trovare davvero loro stessi e a lottare per essere quello che sentono.
Il film quindi parla anche di uno sviluppo interiore, una crescita forgiata dal dolore che tutti affrontiamo nella nostra vita, ognuno in modo diverso, fino a scoprire noi stessi.

23 nov 2011

Paradise Kiss Live action


Come spesso talvolta accade, mi ritrovo col non far niente guardando per aria, soprattutto quando sono di malumore come oggi.
Perciò mi dico "come voglio sprecare la mia vita oggi?" e ta-dan, ecco che mi sono gurdata Paradise Kiss, un film giapponese di questo maggio che prende ispirazione dall'omonimo manga.
Ahimè, quest'ultimo non l'ho letto, perciò non so dire quando il film gli sia fedele (da parte mia spero poco!), ma veniamo dunque al nocciolo del discorso..
Trama:
Yukari Hayasaka è una studentessa all'ultimo anno in un prestigioso istituto, ed è segretamente innamorata del suo compagno di classe Hiroyuki Tokumori. L'incontro con lo stravagante stilista Jōji "George" Koizumi ed i ragazzi della scuola di moda porterà scompiglio e un nuovo amore nella sua vita. 

Cast:
Keiko Kitagawa = Yukari Hayasaka
Mukai Osamu = Jouji Koizumi (George)
Aya Oomasa = Miwako Sakurada
Kento Kaku = Arashi
Shunji Igarashi = Hiroyuki Tokumori
Yamamoto Yusuke = Isabella
Trailer:

Personalmente, lo sconsiglio: i personaggi sono molto superficiali, e l'unico di cui si parla un pò è George, la storia degli altri personaggi rimane quasi invisibile.
La protagonista è essenzialmente un'egocentrica ingenuotta che non sa nemmeno lei che farsene della sua vita e la suddetta 'storia d'amore' tra la nostra eroina e il belloccio di turno (George) è praticamente inesistente, in quanto il loro rapporto rimane lineare per la maggior parte del film, escluse la scena finale e una patetica scena di gelosia buttata lì a casaccio (a mio parere).
La scena più bella è stata sicuramente quella della sfilata, a circa 3/4 del film, nonchè la scena finale.
Okeh, mi piacciono i film esistenziali in cui i protagonisti sono sempre pieni di problemi, ma una storia così superficiale sarebbe inguardabile perfino quando si vuol stare sul leggero!

21 nov 2011

Caffè verde

come milioni di altre persone, io amo il verde. Okeh, in realtà la mia assomiglia più un'ossessione, però meglio non fermarci sui particolari..
Dunque stavo dicendo, che avendo la passione per ciò che è verde, non sono riuscita a sopprimere la mia curiosità quando oggi una mia cara amica mi ha fatto veder la sua ultima "scoperta" nel campo degli elisir della salute.   
Se queste prime righe hanno attratto la vostra attenzione, vi prego di leggere fino in fondo.
Ordunque, in questi ultimi anni ne ho passate di cotte e di crude tra diete sport dietologi e tanta altra brutta roba, perciò quando mi viene presentato un prodotto con facoltà minchione miracolose, prendo l'informazione con le pinze: così ho fatto anche stavolta, in quanto la mia amica affermava che assumento per un mese quella porcheria (l'odore e il sapore ricodano il fieno, e a meno che non stiate progettando di diventare dei cavalkli, dubito che potrà piacervi..) si potevano perdere almeno 2kg senza diete!
Ora, okeh che sono giovane e tutto, ma a certe cavolate ho smesso di crederci più o meno in 5a elementare, quando ho scoperto che babbo natale e compagnia bella non esistevano; da brava scolara tornata a casa ho fatto qualche compitino, che vi espongo qui di seguito:
Verde come la speranza, il caffè verde diventerà presto l'oggetto del desiderio di migliaia di uomini e donne. Vediamo allora perché il caffè verde funzionerebbe a detta degli esperti e di cosa si tratta esattamente.
Il caffè verde è una miscela particolare di chicchi non tostati e arabica: bere solo caffè verde, senza fare diete, permetterebbe di perdere due chili e più al mese, secondo quanto afferma uno studio pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition.
Da cosa deriverebbe il potere bruciagrassi del caffè verde? Il caffè verde, assicurano gli esperti, ha un alto contenuto di acido clorogenico (fino al 10% a tazzina), un componente in grado di ridurre l'assorbimento di zuccheri da parte dell'intestino e velocizzare il metabolismo (in particolare accelera il processo di bruciare i grassi).
Le prime due settimane sono quelle che danno il grosso dei risultati dimagranti: basterebbe una tazza di caffè verde per colazione per perdere un chilo e mezzo nelle prime due settimane e più di due chili nel giro di un mese. I risultati sono stati ottenuti attraverso una sperimentazione: chi beveva caffè verde perdeva peso, chi beveva caffè normale rimaneva praticamente stabile. Questo perché l'acido clorogenico è un potente antiossidante, i cui effetti però si perderebbero con la tostatura dei chicchi: per questo il caffè normale ha solo una lieve influenza sul metabolismo, mentre quello verde permette di perdere peso velocemente.
Che bello eh?! Finalmente i problemi di obesità nel mondo saranno risolti, 'spetta che mando una cartolina a Obama, così magari prende spunto per risolvere il problema dell'obesità giovanile che dilaga!
Purtroppo non c'è altro rimedio: sport (anche 2h di palestra a settimana sono sufficienti) e una alimentazione sana ed equilibrata sono necessari per mantenere nel tempo i risultati di una dieta. Oltre a chi tenta di rivalutare il prodotto, c'è anche qualcuno che non ne è molto convinto come me:
Roma, 8 set. (Adnkronos Salute) - Una tazza di caffè verde al mattino per perdere più rapidamente peso grazie alle sue presunte qualità brucia-calorie, in grado di sciogliere i depositi di grasso e 'spegnere' la fame. Una soluzione perfetta che si è rapidamente trasformata in una nuova moda, diffusa soprattutto sul web, dove i patiti della dieta si scambiano consigli su dove trovare la magica bevanda e, soprattutto, come prepararla, mistero ancora irrisolto. Peccato che si tratti di una bufala, che nasce da un piccolo studio - "discutibile", secondo gli esperti - circolato su Internet in una veste più prestigiosa di quella reale. Molti siti, infatti, riportano la ricerca come pubblicata sull''American Journal of Clinical Nutrition', importante rivista scientifica che garantisce anche la validità dello studio. Sul sito della rivista in questione, però, della ricerca non c'è traccia. Il lavoro è invece pubblicato sulla molto meno prestigiosa 'Gastroenterology Research and Practice' e risulta essere un'analisi di tre studi, uno dei quali addirittura non pubblicato. "Si tratta di una ricerca perlomeno discutibile - spiega all'Adnkronos Salute Fausta Natella, ricercatrice dell'Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che studia le proprietà del caffè - che non offre alcuna base scientifica per affermare che il caffè verde faccia dimagrire". Questo nuovo trend, insomma, sembra essere basato su una 'regia' che punta a promuovere un prodotto, sfruttando l'equivoco sull'affidabilità scientifica.

Eppure nei negozi specializzati per la vendita del caffè si moltiplicano le richieste per il prodotto 'crudo' non torrefatto, venduto in chicchi assai difficili da macinare o usare. "E' preoccupante - aggiunge l'esperta - che si crei una moda dalla diffusione di un'informazione sbagliata. I consumatori devono sapere che non esistono alimenti o derivati di alimenti che aiutano a dimagrire rapidamente, se non una corretta dieta e un corretto stile di vita: mangiare poco, bene, variato e fare attività fisica". E' vero anche, però, che i ricercatori negli ultimi anni stanno studiando molto il rapporto tra caffè e peso. "Si sta lavorando su alcuni composti perché potrebbero avere effetti sul metabolismo dei carboidrati. Ma da qui a dire che facilita la perdita di peso è un'esagerazione", conclude Natella.

L'invito a valutare senza troppa enfasi gli annunci scientifici - o presunti tali - arriva anche da Amleto D'Amicis, nutrizionista esperto di caffè. "Anche se pubblicato in una rivista importante, un solo studio non fa scienza. Bisogna prima trovare conferme e riconferme perché i risultati siano considerati affidabili", spiega sottolineando, invece, le caratteristiche benefiche, chiaramente riconosciute, del caffè tostato.

"Il caffè - precisa - contiene polifenoli che possono modificarsi nelle tostatura, ma non scomparire. Il processo di tostatura in sè, inoltre, comporta una reazione tra i pochi aminoacidi e i pochi zuccheri presenti: la cosiddetta reazione di Maillard (l'imbrunimento, dovuto all'interazione in cottura dei due elementi, che avviene anche nella crosta del pane ). I prodotti del processo, ovvero le melanoidine, hanno un potere antiossidante elevatissimo, non entrano in circolo nel sangue ma svolgono la loro azione antiossidante: prendere un caffè insieme, o appena dopo, un piatto di fritto neutralizza gran parte dei radicali liberi presenti nella pietanza ", conclude.
Insomma, se proprio volete dimagrire, non credete a tutti i ciarlatani che incontrate per strada, ma informatevi anche presso il vostro medico di fiducia, che male non fa!

20 nov 2011

ecco come riassumere la vita in 4 scene

No soda? FFFFFFFFFFFFUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
Oggi, mentre davo un'occhiata ai blog che seguo, ho trovato su Tofugu uno spassoso articoletto sui cosiddetti Japanese Rage Comics (come quello qui sopra): il blog è tenuto da alcuni ragazzi giapponesi, anche se il blog è tenuto in inglese! qui vi rimando al post sui Rage Comics, mentre se siete più interessati a godervi altre spassose scenette vi rimando al sito di Memebase!

Questi ragazzi si che sanno come godersi la vita!

19 nov 2011

a zonzo tra i musei milanesi ^_^

Sarebbe davvero favolose se tutte le opere di mio gusto (non mi azzardo a definirle d'Arte perchè son proprio sgorbi certe..) fossero racchiuse in un'unico museo, così da non dover girare per mille musei  per vederne solo una o due di mio gusto; fortuna vuole che non ho così tanto tempo da buttar via, quindi il giro dei musei lo faccio solo qando ne ho l'occasione, come venerdì che ero in gita a milano.
La mattina, appena arrivati..

..abbiamo visto il museo del '900 con le audioguide (non prendetele, perchè tanto a metà del percorso smettono di funzionare!).
questi scompartimenti li voglio anche a casaaa..

..cominciamo la visita! ecco Er Mejo del museo..
per entrare nelle sale allestite si percorre una lunga scala a chicciola












questo sarebbe un soffitto eh, sole che non riesco a girare la foto ><


vista dall'ultimo piano


























Nel pomeriggio ho anche visitato le opere di  Cézanne, ma non mi hanno colpito particolarmente, anzi direi che non mi è proprio piaciuto! Purtroppo quando ancora mi rimaneva un museo da visitare la macchina fotografica che usavo (il mio cellulare xp) ha deciso di abbandonarmi, perciò non ho potuto fotografare le altre opere (alcune notevoli) che ho visto! Il museo del 900 ha ingresso gratuito, quindi se qualcuna di queste opere vi interessa, fateci un pensierino, a presto!